L'idea di scrivere questo post mi è venuta in mente dopo aver scattato delle foto…
X Photographer Days. Il futuro è nella X?
X-days, X-photographers, X-series… NO non siamo in un film degli X-Men, ma siamo alla tappa romana dell’ X-PHOTOGRAPHER DAYS organizzato da Fujifilm e svoltosi a Roma presso Officine Fotografiche l’8 e 9 novembre scorsi.
Ammetto che non conoscevo il mondo Fujifilm e scattando con una reflex ero molto scettico sul mondo mirrorless. Forse anche per il tipo di fotografia che pratico, anche se non ho mai creduto al detto “grosso è meglio”. Però dopo la due giorni romana mi sono ricreduto (ovviamente con il beneficio del dubbio, perché le prove pratiche sono quelle che poi danno le certezze definitive). Ora non vorrei fare sviolinate a Fujifilm e non voglio scrivere dati tecnici da nerd (quale non sono) sulle creature della X-series.
Ci tengo a sottolineare il fatto che queste macchine fotografiche sono da tenere in considerazione per svariati motivi, tra cui
- Performance: non hanno nulla da invidiare alla maggior parte delle reflex in circolazione
- Peso e ingombro molto contenuti
- Design retrò che te ne fa innamorare subito (per la serie “anche l’occhio vuole la sua parte”).
Dopo aver brevemente elogiato il lavoro tecnologico di Fujifilm, voglio parlare della parte più gradevole dei due giorni passati a Officine Fotografiche.
Non è stata la solita presentazione di prodotti in cui si ha di fronte il venditore che si impegna a convincerti in tutti i modi ad acquistare il proprio prodotto. Sono stati due giorni di incontri fotografici, con a corredo lo stand Fuji che ti presentava le sue creature.
Due giorni in cui i professionisti hanno spiegato il loro (ottimo) lavoro. Chiacchierate, riflessioni, dimostrazioni e lezioni gratuite, sul mondo della Street photography, della fotografia di matrimonio, sulla stampa fotografica. In più, set fotografici, letture portfolio e mostre fotografiche, tra cui “19 metri quadri di inferno” di Antonio Manta e “FotOOppostE”, il progetto realizzato da Elena Givone e Luca Abete (il noto inviato di Striscia la Notizia)
Insomma un weekend completo per i numerosi amanti della fotografia. Stando ai dati delle gentilissime ragazze dell’accoglienza, si sono superate le 850 presenze.
Personalmente sono tornato a casa più ricco di informazioni e nozioni fotografiche e con la voglia di provare una “X-macchina-fotografica”
per maggiori info:
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