A chi non è capitato di usare almeno una volta nella vita l'espressione: "ho avuto…
Pit’s Tales #34: The Rolling Stones a Lucca, quando ho toccato la vetta
Il 22 giugno 2014 feci la foto che vedete qui sotto, ai maxischermi del mio primo concerto dei Rolling Stones. Eravamo al Circo Massimo. Nella didascalia dell’immagine, pubblicata su Facebook, scrissi le seguenti parole:
“Cose da fare nella vita. Assistere ad un concerto dei Rolling Stones: FATTO!!!
Non me ne voglia nessuno, loro davanti, tutti gli altri dietro.
(P.S. L’unico rammarico non averli fotografati, ma non si può avere tutto)”
Ammetto che averli visti dal vivo mi aveva comunque appagato, e la frase era frutto di un ragionamento lucido ed onesto.
Ma… c’è un MA, come per tante cose nella vita. Non posso nascondere, soprattutto a chi mi conosce bene, che da quel 22 giugno 2014, la mia testa non ha fatto altro che pensare ad un particolare giorno. Quel giorno. Ovviamente non avevo la certezza che sarebbe arrivato, ma comunque il mio inconscio non pensava che a quello, ci ho sempre creduto, come continuo a credere in tutto ciò che faccio.
Quel giorno è diventato realtà il 23 settembre 2017. Una calda giornata autunnale a Lucca. I numeri uno del Rock sono in città per una data del loro #NoFilter Tour.
Quel giorno, che ancora oggi non sembra reale, eppure è successo. Il desiderio si concretizza alle 18:30 circa, quando ho avuto tra le mie mani il pass che vedete in foto e che presto sarà incorniciato e appeso al muro di casa. Descrivere quello che ho provato in quel momento non è facile e forse non ci riuscirò. Dopo circa 600 concerti solo in altre due occasioni, prima di questa, mi sentivo leggermente tremare le gambe, per Vasco e The Who. E poi è arrivato Mick Jagger.
Per tutto il giorno ho cercato di non pensare, volevo arrivare sottopalco con la mente sgombra e lasciare che tutto succedesse senza troppi calcoli. Così è stato, ho solo ragionato sulla posizione da occupare sottopalco. Dove, non avendo molta libertà di movimento ho dovuto fare una scelta, e ho poi sperato che Mick e company si concedessero nella giusta posizione al mio obiettivo.
A Lucca ho vissuto il momento più alto (fino ad oggi) del mio cammino nel campo della Fotografia Live. Come quando uno scalatore tocca la vetta della montagna più alta. Una vita di sacrifici, allenamenti, rinunce per quella sensazione, per terminare quella scalata. Ecco, io per 10 minuti mi sono sentito in vetta, mi sono sentito come lo scalatore che arriva in cima. Le figure di Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts che fino a due giorni fa ammiravo sui libri che ho a casa, ora sono nella mia memory card. Ora, anche io ho le loro foto che saranno testimonianza del loro passaggio in Italia.
La parte difficile di tutto questo è stata scendere!!!
Ritornare coi piedi per terra, smaltire l’adrenalina. Esco dal pit, mi avvio all’uscita con un solo pensiero. “Avrò fatto lo scatto giusto? Avrò fatto la foto che rappresenta Mick Jagger per quello che è?” Forse ho più tensione ora che prima, o forse è solo paura di riguardare le foto per il timore di aver fallito quella che potrebbe essere la prima e ultima occasione di scattare gli Stones. Ma non resisto. Guardo, scorro le foto, la vedo. Ok c’è, per me c’è (ma non è pubblicata in questo post). Non finisco nemmeno di vederle tutte. Lo farò in un secondo momento, davanti ad un piatto di spaghetti e una birra.
Mentre lascio l’arena del concerto con la musica degli Stones che pian piano si smorza, ripenso un po’ al mio percorso. Da dove vengo, cosa ho fatto in questi anni e come sono arrivato fino a qui. Mi viene da sorridere. E volevo dedicare un pensiero anche ai tanti che spesso, anzi sempre, nei giorni precedenti un grande concerto, mi scrivono, mi incoraggiano e mi sostengono, aspettano le mie foto. Anche voi siete la mia forza, e ogni volta spero di non deludere le vostre aspettative. Inutile fare nomi, tanto sapete già chi siete. Se sono arrivato fin qui è anche grazie a voi.
Cosa è mancato in questo sabato lucchese? Il non aver visto il concerto. E’ stata la ciliegina mancante sulla torta gustosa che mi è stata offerta.
Ma..non si può avere tutto!
NOTE A MARGINE DELLA TRASFERTA ROTOLANTE
- Lucca è una bellissima cittadina, ci tornerò per visitarla con calma, in bicicletta e poi mangiare in un buon ristorante, anzi se ne conoscete qualcuno, fatevi avanti.
- Non avevo mai visto tante linguacce tutte insieme
- Lucca vestita di Stones aveva qualcosa di romantico e magico
- Ringrazio il mio compagno di viaggio Eugenio, che dopo Pistoia per i Whitesnake, mi ha fatto compagnia nuovamente e di nuovo in Toscana. Un’andata e ritorno da pazzi.
- Grazie ai due Simone ed Emiliana per la compagnia davanti ad un buon piatto di spaghetti e una birra. Per le risate post-concerto. Soprattutto quelle che ci siamo fatti nel guardare ciascuno le foto degli altri e cercare di convincerci che la propria era la migliore.
- Grazie a Classic Rock e a Maurizio Becker per avermi dato la possibilità e la fiducia nel fotografare i numeri uno.
- Grazie a Riccardo per il 300mm e Marika per il moltiplicatore.
Sul prossimo numero di Classic Rock troverete le altre foto e la recensione del concerto.
Ci sentiamo alla prossima avventura sottopalco!!!
Poi mi accorgo che sono finito sul sito ufficiale
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