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Anche io ho fotografato i gatti e mi sono firmato con PH.

Stamattina ancora assonnato accendo il cellulare, o meglio prendo il cellulare perché in realtà non lo spengo mai, sorseggio il mio caffè, e da buon malato dei social mi connetto a Facebook. Mentre mi faccio i fatti degli altri, compresi quelli di alcuni di voi che mi leggeranno, mi capitano sotto gli occhi 3 articoli di “fotografi” che si lamentano più o meno tutti della stessa cosa, precisamente nell’ordine:

Pit’s Tales #9: FOTOCULT e il mio pensiero sulla foto di musica live

Quando si fotografa la musica, o qualsiasi altro genere, il sogno e lo scopo di un fotografo è quello di essere pubblicato da una rivista di settore. Io ho l’onore di collaborare con alcune riviste di settore (Classic Rock ed Exitwell) e non nascondo la soddisfazione di vedere le proprie foto su carta stampata. Si ha una percezione diversa del proprio lavoro, un gusto diverso.

Se la devi spiegare non è venuta bene. E’ sempre così?

Sfogliando una nota rivista di musica, come mi capita di frequente ormai, mi imbatto in alcune immagini, ritratti di persone nelle loro case con i loro oggetti (vinili nel caso particolare). In un primo momento sfoglio la rivista velocemente e non guardo le foto con attenzione. Dopo aver letto qualche articolo di musica, decido di ritornare sulle foto.

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