Pit’s Tales #19: Gli Iron Maiden e la chiusura del cerchio

Tre anni e mezzo fa ero sotto un palco a fotografare gli amici Invaders (leggi qui) che si divertono a suonare le canzoni dei loro idoli. Ieri sera (24 luglio 2016) ero sotto il palco del Rock in Roma a fotografare gli idoli.

Si quelli veri, gli Iron Maiden di Steve Harris e Bruce Dickinson. Chi lo avrebbe mai detto, per me un po’ la chiusura del cerchio. Iniziare da una tribute band ed arrivare a quelli veri. Cosa che non succede spesso. Per me poi ha un sapore particolare, perché iniziò proprio tutto grazie (o per colpa) degli Invaders. E’ passato qualche anno, circa 500 concerti (concerto più – concerto meno) e sono arrivati anche loro.

Come sono dal vivo i Maiden? Spettacolari? Potenti? Scenografici? Credo che quasiasi parola sia riduttiva per descrivere lo show di questi “vecchietti”. Insieme sono un’orchestra, metal, ma pur sempre orchestra. Coordinati e belli da vedere e fotografare.

Le foto le vedrete prossimamente su Classic Rock che troverete in edicola.

Ultimamente, per me, questi grandi eventi si trasformano in feste. Ci si ritrova con amici fotografi che vengono da fuori, tra tutti il grande Henry Ruggeri, che è sempre pronto a dispensare preziosi consigli che poi si cerca di mettere in pratica sottopalco. E come da tradizione non può mancare il selfie pre-concerto.

Altra nota da segnalare il bellissimo pass photo, uno dei più belli forse mai avuti. I maiden sono scenografici in tutto. Bravi Maiden e grazie. Qui pass in bella mostra con l’amico fotografo Giuseppe Maffia.

Infine un grazie speciale a Rita e Patty che mi hanno fatto una bellissima sorpresa regalandomi una maglietta celebrativa e personalizzata per ricordare questa serata. Un regalo inaspettato e molto gradito.

Che dire, ancora una volta una serata passata tra amici, una birra, tante foto e come colonna sonora gli Iron Maiden. Cosa chiedere di più?

Posso solo dire, lunga vita al Rock’n’Roll che mi sta regalando tutto questo.