Pit’s Tales #18: A Pistoia piovono plettri

Stay hungry, stay foolish

Questa frase forse l’ho presa troppo alla lettera o forse no, ma fin quando ne avrò voglia continuerò a fare certe cose. Di sicuro se non si ha un compagno di viaggio più folle di te queste cose non si potrebbero fare, sicuramente non avrebbero lo stesso gusto.

E’ così che insieme ad Eugenio, da un giorno all’altro,  si è deciso di partire per Pistoia e andare e vedere e fotografare i Whitesnake al Pistoia Blues. Roma – Pistoia / Pistoia – Roma in una tirata. Una sfacchinata ma quando si tratta di concerti ne vale sempre la pena. E poi bisognava ritornare subito a Roma, l’indomani c’era il concerto del Boss, ma questa è un’altra storia.

Preceduti da The Answer e dagli Hardcore Superstar che riscaldano la piazza, quando arriva il turno di David Coverdale e soci l’atmosfera cambia.

E succede anche che mentre fotografo Reb Beach (chitarrista), lo stesso mi lanci praticamente in testa il suo plettro. Ovviamente lo ringrazio e lui ricambia il saluto. Un momento breve ma bello, si succede anche questo ogni tanto.

E ancora una volta torno a casa non solo con tante foto e un nuovo plettro, ma soprattutto con un’altra storia da raccontare e che voi state leggendo. Un po’ come successe al concerto degli Scorpions (qui la storiella).

Grazie Reb Beach, grazie Pistoia e grazie al Rock’n’Roll.