A chi non è capitato di usare almeno una volta nella vita l'espressione: "ho avuto…
Pit’s Tales #11: Concerti estate 2015, io ho visto questo
L’Estate 2015 ci ha regalato tanti concerti, personalmente sono risucito a fotografarne diversi, credo 40 concerto più concerto meno. In questo post mi sono divertito a scrivere la mia personale opinione su alcuni concerti (i più attesi) a cui ho preso parte, dal punto di vista fotografico e delle sensazioni provate ascoltandoli e godendomi lo spettacolo.
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Concerto più atteso
AC/DC
9 luglio 2015 @ Imola – Autodromo (gallery di Virgin Radio)
Che questo fosse il concerto più atteso dell’anno non ero solo io a pensarlo. Ma eravamo almeno in 92 mila, stando alle presenze di Imola. Un evento grandissimo, per il nome della band in primis, e poi per i numeri, per il posto.
Per quanto mi riguarda il concerto più bello visto fino ad oggi per potenza sprigionata sul palco. Nella mia personale classifica non prende 10 perchè seppur energici Angus & Co. iniziano a sentire il peso dell’età, anche se sfido chiunque a 60 anni “suonati”, a rotolarsi sul palco.
Unico rammarico, non averli fotografati
Le Foto: come detto non ho avuto la fortuna di fotografarli quindi posso esprimere giudizi in merito. Dalle foto viste c’erano ottime luci, forse palco un po’ alto.
VOTO 9
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Concerto più emozionante
VASCO ROSSI
8 giugno 2015 @ Bari – Stadio San Nicola
12 giugno 2015 @ Firenze – Stadio Artemio Franchi
Qui c’è di mezzo il cuore e i ricordi di mezza vita. L’adolescenza, gli amori, i dolori, le cazzate con gli amici, e come colonna sonora le sue canzoni. Come dice il suo popolo VASCO E’ VASCO.
Mai avrei immaginato un giorno di poterlo fotografare invece è successo per ben due volte nella stessa settimana. Bari e Firenze, una settimana in giro per l’Italia, culminata con l’incrocio di sguardi sottopalco tra me e il Komandante nel concerto fiorentino.
Il Blasco non delude i suoi fan e sul palco è sempre una forza della natura, due concerti coinvolgenti, emozionanti, duri e romantici nel perfetto stile Vasco. Nella data di Bari (la seconda), è apparso un po’ stanco mentre a Firenze (la prima delle due) ho rivisto il vero Vasco.
Le Foto: concerto non semplice da fotografare per la forma del palco e l’allestimento. Se ci si posizionava molto sotto, le casse e i fari posti al bordo del palco spesso impallavano Vasco. Se ci si spostava indietro, per via dello spazio riservato ai fan tra le due passerelle, ci si trovava con le mani e le teste davanti. Buone le luci.
VOTO 8
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Concerto più adrenalinico
LINKIN PARK
6 settembre 2015 @ Rock in Roma
Era la prima volta che suonavano a Roma, personalmente li ho scoperti tardi, ma mi sono piaciuti. Ero curioso di vederli dal vivo. Un concerto impressionante, come incredibile è stata la performance di Chester Bennington. Per tutto il tempo non ha avuto un calo della voce e credetemi non si è risparmiato, saltare e cantare a quei ritmi non è da tutti. A fare da contorno un pubblico entusiasta che ha organizzato anche un flash mob per l’occasione. Ascoltando le opinioni di chi ha visto qualche in concerto più di me dei Linkin, ben 8, Chester e compagni erano in forma. Fortunati noi.
Le Foto: la difficoltà era dovuta all’eccessiva altezza del palco che non permette di giocare più di tanto con le inquadrature. Buone le luci, Chester e Mike molto mobili sul palco ma il risultato ottenuto è accettabile.
VOTO 9
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Concerto inaspettato
KISS
11 giugno 2015 @ Arena di Verona
Di fronte a 40 anni di carriera bisogna prima di tutto togliersi il cappello. Festeggiati in uno dei posti più belli che abbiamo in Italia ha poi un sapore speciale. La storia di questo concerto è stata un po’ turbolenta. La telefonata delle 22 della sera prima con la quale mi comunicano che l’accredito c’è. La corsa al PC per prenotare un treno, il ritardo di Trenitalia, immancabile, che aiuta a rendere le giornate ancora più memorabili. Gli hotel di Verona pieni, il viaggio di ritorno con Henry Ruggeri e Nino Saetti, la sosta a Modena a casa di Nino.
Un concerto con un impatto visivo come pochi, del resto i Kiss sono famosi anche per questo, un pubblico che sembra uscito dal carnevale di Rio, qui ho capito cosa significa essere fan di una band. Mascherati come i loro beniamini in fila da ore sotto il sole. Unica nota stonata la voce di Paul Stanley che non è più quella di un tempo e si è avvertito il calo dopo qualche pezzo.
Le Foto: I Kiss sono il sogno di ogni fotografo. Coreografici, truccati e amanti delle pose anche con linguacce. I musicisti più vanitosi fotografati fino ad oggi. Questo loro spirito narcisistico ci ha fatto (almeno a me) pesare di meno gli ordini del management che ci ha impedito di muoverci liberamente sottopalco. Siamo stati costretti a stare fermi sulla propria posizione a circa 8-10 metri dal palco. Difficoltà, lo schermo dietro gli artisti che faceva impazzire l’esposimetro.
VOTO 7
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Concerto mancato
SLASH
Gli anni ’90 che ritornano prepotenti nella mente, Slash feat. Myles Kennedy & The Conspirators. Ma Slash riporta alla mente i Guns N’ Roses non c’è niente da fare. E nella scaletta non sono mancati i vecchi successi cantati un tempo da Axl Rose e oggi da Myles Kennedy.
Sul palco colui che ha scritto alcuni tra i riff più famosi della storia del Rock, un marchio di fabbrica. Slash appare in forma e doma letteralmente la sua chitarra che lo asseconda in ogni suo desiderio, sono una cosa sola.
Le Foto: purtroppo non accreditato (mi accontento della foto con cellulare), insieme agli Ac/Dc le due pedine mancanti dell’estate. Dalle foto viste in giro l’illuminazione era ottimale. La difficoltà a mio parere di questo concerto, e di ogni concerto di Slash è proprio inquadrare per bene lui, perché in alcune pose non sta affatto bene.
VOTO 8
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Concerto sottotono
MUSE
Sarà il ricordo del concerto del 2013 che ha letteralmente infiammato lo Stadio Olimpico che è ancora vivo nei miei ricordi, oppure gli abiti total black di Matthew e compagni e l’atmosfera un po’ cupa del Drones Tour, ma il concerto dello scorso 18 luglio non è stato come me lo aspettavo.
Il carisma di Matthew la fa da padrone e il pubblico si accende sui vecchi successi, segno che il nuovo lavoro non è ancora stato assorbito e recepito dai fans.
Le Foto: palco alto, poche luci spesso non illuminati sul viso. Un concerto per gli amanti dei flare. Ma fotografare Matthew è stato un piacere e qualcosa di interessante è venuto fuori.
VOTO 6
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