Delle volte varcare la soglia di alcune case è come entrare in un'altra dimensione, una realtà diversa. Poi torni a casa con una storia.
A day with… Têtes de Bois

Lo scorso giovedì ho scoperto che una poesia musicata regala emozioni sicuramente diverse, ma anche più forti di quelle provate leggendola.
Questo è stato possibile grazie ai Têtes de Bois, incontrati in occasione della presentazione del loro nuovo lavoro Extra. Il nuovo album è un omaggio a Leo Ferrè scomparso vent’anni fa.
La poesia in questione è Tango, un brano inedito di Ferrè. Musicato anche per volere di Mathieu figlio dell’artista monegasco. Andrea Satta voce del gruppo racconta con emozione l’aneddoto che per musicare Tango è stato usato proprio il pianoforte di Leo Ferrè, un gesto molto gentile da parte della famiglia Ferrè.
Dopo la presentazione del disco, i Têtes de Bois si sono pazientemente concessi al mio obiettivo.
Grazie ai Têtes de Bois e a Riccardo Musacchio.
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